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Statuto dell’Associazione a Promozione Sociale
LAB4INT

Art. 1 – Costituzione

  • Ai sensi della legge n. 383 del 7 dicembre 2000 e delle norme del Codice Civile in tema di associazioni, è costituita l’Associazione di Promozione Sociale denominata “LAB4INT – Analisi Investigativa e Scienze Forensi – Intelligence & Forensic Analysis Laboratory“.
  • L’Associazione potrà utilizzare la formula abbreviata “LAB4INT Aps” nelle manifestazioni esteriori.
  • L’Associazione assume nella propria denominazione la qualifica di ‘APS’ (Associazione di Promozione Sociale), che ne costituisce peculiare segno distintivo e che, quindi, verrà inserita nelle comunicazioni rivolte al pubblico ed in qualsiasi segno distintivo che l’Associazione intenderà adottare.

Art. 2 – Sedi e durata dell’Associazione

2.1 – La sede legale dell’Associazione è in Cittadella, via Del Cristo 3 – 35013, il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

2.2 – Il Consiglio Direttivo potrà instituire, sul territorio nazionale ed estero, coordinamenti locali secondari, nei termini e con le modalità che saranno indicate in apposito Regolamento Attuativo.

2.3 – L’associazione è costituita a tempo indeterminato e potrà essere sciolta solo con delibera dell’Assemblea straordinaria degli associati.

Art. 3 – Scopo dell’Associazione

3.1 – L’associazione è libera, apartitica, non confessionale e non ha fini di lucro.

3.2 – L’associazione si pone come scopo statutario ed attività istituzionale:

a) promuovere iniziative di ricerca scientifica e di intervento nell’ambito delle discipline psicologico-giuridiche, criminologiche, investigative, relative all’ambito delle scienze forensi e della sicurezza, con particolare attenzione alla tutela dei minori;
b) realizzare iniziative culturali, corsi di studio, di perfezionamento e formazione, convegni, rassegne e conferenze, siti internet, iniziative editoriali, al fine di divulgare la conoscenza scientifica nelle materie di cui al punto a);
c) promuovere e realizzare iniziative di carattere scientifico, culturale, formativo, ricreativo, artistico, sportivo e turistico atte a dare un contenuto sociale e culturale al tempo libero degli associati;
d) favorire e sollecitare iniziative atte ad armonizzare la vita associativa, allo scopo di accrescere le capacità morali, intellettuali, professionali, fisiche ed artistiche dei Soci, quelle innovative e quelle di alto contenuto culturale e sociale.
e) promuovere l’assistenza e la solidarietà fra i soci.

Per raggiungere i propri fini sociali l’associazione potrà:
a) svolgere attività scientifiche, culturali, sportive, formative e ricreative in genere, avvalendosi, se del caso, anche di gestioni di terzi;
b) svolgere direttamente o indirettamente attività di carattere commerciale complementari agli scopi primari dell’Associazione, anche rivolte a terzi, ivi compresi spacci interni a beneficio dei propri associati. Nell’individuazione delle iniziative da promuovere, realizzare o gestire ai sensi dei precedenti commi, saranno privilegiate quelle suscettibili di più larga partecipazione dei Soci.

Art. 4 – Soci e Categorie di Soci

4.1 – La posizione di Socio è riservata agli operatori delle FF.OO. e FF.AA. . Potranno partecipare previo invito le associazioni e/o persone giuridiche tra queste ultime costituite, tramite il loro legale rappresentante, nonché al personale civile.

4.2 – All’interno delle categorie di cui al comma che precede, possono divenire soci dell’Associazione coloro i quali ne condividano gli scopi sociali e siano in possesso dei requisiti etici e morali sui cui l’Associazione stessa si fonda. Per tale ragione, l’appartenenza all’Associazione implica per i Soci l’accettazione incondizionata, all’atto della richiesta di ammissione, del presente Statuto e delle disposizioni regolamentari emanate dagli organi competenti in attuazione dello stesso.

4.3 – La domanda di ammissione a Socio deve essere presentata al Consiglio Direttivo, per iscritto, su apposito modulo prestampato predisposto dall’Associazione. Il Consiglio Direttivo avrà facoltà di accettare o respingere le domande con parere insindacabile che sarà, in ogni caso, comunicato all’aspirante socio.

4.4 – L’ammissione definitiva alla qualità di Socio si perfeziona con il provvedimento di ammissione da parte del Consiglio Direttivo.

4.5 – Le eventuali quote associative sono stabilite di anno in anno con delibera del Consiglio Direttivo nel rispetto delle finalità dell’Associazione.

4.6 – I soci si dividono nelle seguenti categorie:

  • Soci Fondatori: i soci che risultano dall’atto costitutivo e a cui sono riconosciuti tutti i diritti ed i doveri dei Soci Ordinari.
  • Soci Ordinari: i Soci ammessi dal Consiglio Direttivo a far parte dell’Associazione tra tutti coloro che presentano apposita domanda ai sensi del presente articolo. Hanno diritto di voto per l’approvazione di tutte le delibere assembleari, per l’approvazione del bilancio nonché per l’elezione degli organi direttivi dell’associazione alle cui cariche possono, altresì, liberamente concorrere.
  • Soci Onorari: nominati con delibera del Consiglio Direttivo tra i non soci che abbiano acquisito particolare prestigio scientifico o dato cospicuo contributo all’Associazione. Non hanno diritto di voto, non sono soggetti alla quota sociale, la loro nomina può essere revocata, in ogni momento, con delibera del Consiglio Direttivo.

Art. 5 – Diritti e doveri dei Soci

5.1 – Tutti i Soci hanno il diritto di:

  1. eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
  2. votare in Assemblea; ciascun associato ha diritto ad un voto;
  3. essere rimborsati delle spese sostenute e documentate per l’attività prestata a favore dell’Associazione, purché previamente autorizzata dal Consiglio Direttivo, ai sensi di legge;
  4. utilizzare le attrezzature messe a disposizione dall’Associazione;
  5. partecipare alle manifestazioni, seminari, convegni ed ogni attività promossa dall’associazione, beneficiare dei servizi, provvidenze ed agevolazioni da essa assicurati compatibilmente con le risorse disponibili.

5.2 – Gli Associati hanno l’obbligo di:

  1. osservare lo statuto sociale e l’eventuale regolamento interno;
  2. di rispettare le decisioni degli Organi dell’Associazione;
  3. di attenersi al Codice Etico;
  4. di versare l’eventuale quota associativa secondo l’importo stabilito

Art. 6 –  Perdita della qualità di socio.

6.1 – La qualifica di socio non è temporanea e si perde per recesso, espulsione e decesso. La perdita, per qualsiasi caso, della qualità di socio non dà diritto alla restituzione di quanto versato all’Associazione.

6.2 – La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo, tramite PEC ovvero raccomandata R.R. o latro mezzo idoneo, ed avrà effetto con effetto immediato.

6.3 – L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo il quale ne dà comunicazione, motivata e scritta, al socio espulso, qualora quest’ultimo:

  1. si renda inadempiente agli obblighi, ai doveri ed alle disposizioni del presente Statuto;
  2. ponga in essere atti e/o atteggiamenti e/o comportamenti contrari alle finalità dell’ente, al codice etico e/o che ledano l’onore, il decoro, il buon nome dell’associazione o dei suoi organi statutari;
  3. ponga in essere, in qualunque modo, condotte che arrechino danni morali o materiali all’associazione;
  4. si renda moroso nel pagamento delle quote associative annuali senza giustificato motivo;

6.4 – La delibera di espulsione non è impugnabile.

6.6 – Il decesso del socio non conferisce agli eredi alcun diritto nell’ambito associativo.

Art. 7 – Organi dell’associazione

7.1 – Gli organi dell’associazione sono:

  1. l’Assemblea degli Associati;
  2. il Consiglio Direttivo;
  3. il Presidente;
  4. Vice Presidente.
  5. Segretario
  6. Tesoriere

7.2 – Tutte le cariche sono gratuite.

Art. 8 – L’assemblea dei Soci

8.1 – L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’Associazione ed è composta da tutti i Soci per i quali sussiste tale qualifica al momento della convocazione.

8.2 – L’Assemblea è convocata dal Presidente, o da chi ne fa le veci, almeno una volta l’anno, con avviso scritto contenente il giorno, l’ora ed il luogo della prima e della seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno, da inviarsi almeno 8 (otto) giorni prima la data fissata per l’adunanza. Tale avviso può avvenire tramite e-mail e/o fax e/o lettera cartacea e/o altro mezzo di telecomunicazione inviata agli indirizzi risultanti dal libro soci ovvero con pubblicazione dell’avviso sulla home page del sito web dell’Associazione ovvero mediante affissione nei locali dell’Associazione. L’Assemblea è, comunque, convocata ogni volta che il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno ovvero ne faccia richiesta un decimo degli associati, purché in regola con i versamenti delle quote associative.

8.3 – L’Assemblea è presieduta dal Presidente o da chi ne fa le veci; in mancanza, dal soggetto che viene designato dalla maggioranza dei soci presenti. Il presidente dell’Assemblea nomina il Segretario per la redazione del verbale.

8.4 – L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. L’assemblea ordinaria delibera sulle seguenti materie:

  1. nomina e revoca dei membri del Consiglio Direttivo e degli altri Organi Sociali;
  2. approvazione del bilancio;
  3. responsabilità dei componenti degli organi sociali ed azione sociale di responsabilità nei loro confronti;
  4. tutte le questioni attinenti alla gestione sociale che uno o più amministratori sottopongono alla sua approvazione

Sono, invece, di competenza dell’Assemblea Straordinaria:

  1. lo scioglimento, la trasformazione, fusione, scissione dell’Associazione;
  2. modifica dell’atto costitutivo e dello Statuto;

8.5 – Nelle deliberazioni di approvazione del rendiconto annuale ed in quelle che riguardano la loro responsabilità, i soci membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto.

8.6 – Delle riunioni dell’Assemblea e delle relative deliberazioni è redatto il verbale sottoscritto dal Segretario e dal Presidente e conservato nel libro verbale delle assemblee in libera visione a tutti i soci.

Art. 9 – Validità e Deliberazioni dell’Assemblea

9.1 – Gli associati possono partecipare all’Assemblea conferendo delega scritta ad altri associati. Ciascun associato è portatore di un massimo di 3 (tre) deleghe.

9.2 – Le votazioni si esprimono con voto palese tranne per le delibere riguardanti le persone e le qualità delle persone, ovvero in tutti i casi in cui l’Assemblea lo ritenga opportuno. L’intervento in assemblea e le votazioni potranno avvenire mediante mezzi di telecomunicazione, per corrispondenza o in via elettronica, purché sia garantita l’identità dell’associato che partecipa e vota.

9.3 – L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà più uno dei soci ordinari iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti, in proprio o per delega. In entrambi i casi, le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei voti.

9.4 – L’assemblea straordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà più uno dei soci ordinari iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, l’assemblea straordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti, in proprio o per delega. In entrambi i casi, le deliberazioni dell’Assemblea straordinaria vengono prese a maggioranza dei voti. Delibera, altresì, sullo scioglimento dell’associazione e sulla devoluzione del patrimonio di quest’ultima con il voto favorevole di ¾ degli associati.

Art. 10 – Il Consiglio Direttivo

10.1Il Consiglio Direttivo è l’organo amministrativo dell’Associazione ed è composto da un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 7 (sette) Soci, detti anche “Amministratori”, nominati dall’Assemblea tra i Soci e resta in carica per la durata di anni 5 (cinque), salvo che la delibera di nomina determini un tempo più breve. I primi Amministratori sono nominati con l’Atto Costitutivo.

10.2 – I membri del consiglio sono rieleggibili e la loro attività è prestata gratuitamente, salvo quando previsto all’art.5.1lett.c.

10.3 – Se vengono a mancare, per qualsiasi causa, uno o più amministratori, gli altri rimasti in carica provvederanno a sostituirli; questi ultimi così nominati, restano in carica fino alla prima Assemblea utile a provvedere sulla nomina. Se, ugualmente, per qualsiasi causa, viene meno la maggioranza degli Amministratori, l’intero Consiglio Direttivo cessa dalla carica: gli Amministratori uscenti devono convocare con urgenza l’Assemblea dei soci per la ricostituzione del Consiglio Direttivo e, nel frattempo, rimangono in carica per la sola gestione ordinaria.

10.4 – Nella sua prima seduta, il Consiglio Direttivo elegge, fra i suoi membri di comprovate capacità organizzative e gestionali, il Presidente ed il Vice presidente, il Segretario Generale ed il Tesoriere, determinando i poteri e le attribuzioni di ciascuno, nonché la durata dell’incarico che, in ogni caso, non potrà essere superiore al periodo di cui al comma 10.1 che precede.

10.5 – Il Presidente del Consiglio Direttivo ha la legale rappresentanza dell’Associazione, presiede e convoca il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei Soci, sovraintende alla gestione amministrativa ed economica dell’associazione,

10.6 – Il Consiglio può delegare poteri ed attribuzioni anche agli altri membri del Consiglio, individualmente, disgiuntamente, congiuntamente ovvero costituendoli in Comitati Esecutivi/Tecnici dei quali il Consiglio stesso determina le modalità di funzionamento. All’interno del Comitati Tecnici ed a supporto di questi ultimi, è facoltà del Consiglio nominare Soci che non siano anche Amministratori.

10.7 – Il Consiglio Direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, eccettuati quelli che la legge od il presente Statuto riservino inderogabilmente all’Assemblea. In particolare, il Consiglio delibera sulle seguenti materie:

  1. redige i programmi di attività sociale, conformemente alle finalità previste dallo Statuto;
  2. cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea;
  3. redige e presenta all’Assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’Associazione, oltre al rendiconto preventivo e consuntivo;
  4. fissa le quote annuali di associazione;
  5. stipula tutti gli atti ed i contratti necessari al perseguimento dell’oggetto sociale;
  6. delibera ammissione ed espulsione dei Soci e degli Amici oltre a nominare i Soci Onorari;
  7. nomina i Soci membri dei Comitati Esecutivi-Tecnici, qualora costituiti (cfr. art. 10.4);
  8. nomina, tra i Soci esterni al Consiglio, delegati allo svolgimento di particolari funzioni stabilite dal Consiglio medesimo;
  9. istituisce e/o sopprime i coordinamenti locali secondari, adottando apposito regolamento per il loro funzionamento.

Art. 11 – Convocazione e deliberazioni del Consiglio Direttivo

11.1 – Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente ovvero, in sua mancanza o assenza, dal Vice Presidente o da due amministratori mediante avviso contenente l’ordine del giorno, la data ed il luogo dell’adunanza, che può essere anche diverso da quello della sede dell’associazione, da inviarsi a ciascun amministratore tramite e-mail e/o fax e/o lettera cartacea e/o altro mezzo di telecomunicazione almeno 3 (tre) giorni prima della data fissata per la riunione. In casi di urgenza, la convocazione può essere inviata con sole 24 (ventiquattro) ore di anticipo rispetto alla data fissata per la riunione.

11.2 – Il Consiglio Direttivo deve essere convocato quando ne facciano richiesta scritta, indicandone l’ordine del giorno, almeno due amministratori in carica.

11.3 – Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente. Le riunioni sono validamente costituite con la presenza della maggioranza degli Amministratori in carica. Le deliberazioni si adottano a maggioranza dei suoi membri presenti, anche quanto, per qualsiasi motivo, si allontanino o si astengano dal voto alcuni intervenuti.

11.4 – L’intervento in Consiglio direttivo e le votazioni potranno avvenire mediante mezzi di comunicazione, per corrispondenza, o in via elettronica purché sia garantita l’identità del membro che partecipa e vota. Delle adunanze del Consiglio Direttivo e delle sue deliberazioni è redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario nominato nel corso della riunione.

Art. 12 – Fondo patrimoniale e divieto distribuzione degli utili

12.1 – Il patrimonio dell’Associazione è indivisibile ed è costituito da:

  1. quote associative;
  2. contributi straordinari degli associati;
  3. contributi, erogazioni, donazioni e lasciti diversi;
  4. rimborsi derivanti da convenzioni;
  5. attività di raccolta fondi;
  6. rendite patrimoniali;
  7. proventi, anche di natura commerciale, eventualmente conseguiti dall’Associazione per il perseguimento o il supporto dell’attività istituzionale;
  8. ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.lgs. 117/2017.

12.2 – L’Associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D.lgs. 117/2017, nonché l’obbligo di utilizzare il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento esclusivo dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità ivi previste.

Art. 13 – Rendiconto economico finanziario

13.1 – L’esercizio si chiude il 31 dicembre di ogni anno.

13.2 – Entro 120 (centoventi) giorni dalla fine di ogni esercizio dovrà essere predisposto e redatto dal Consiglio Direttivo il rendiconto economico finanziario da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Associati. Per la redazione del rendiconto economico finanziario, il Consiglio presenta all’Assemblea, entro il 30 aprile di ogni anno, lo stato patrimoniale al 31 dicembre ed il rendiconto di gestione dell’anno precedente, accompagnati da una relazione sull’attività svolta ed i risultati raggiunti.

13.3 – Il rendiconto economico finanziario dovrà essere depositato presso la sede sociale almeno 15 (quindici) giorni prima dell’Assemblea e inviato per via telematica e/o cartacea affinché tutti i soci possano prenderne visione.

13.4 – Successivamente alla sua approvazione in Assemblea, il rendiconto economico e finanziario, dovrà essere debitamente trascritto nel libro verbale delle assemblee. Ogni socio potrà prenderne visione ed estrarre copia.

Art. 14 – Scioglimento dell’associazione

14.1 – Lo scioglimento dell’associazione è deciso dall’assemblea straordinaria (cfr. art. 8.4) che delibera, in questo caso come per la devoluzione del patrimonio successivamente allo scioglimento, con la maggioranza dei ¾ degli associati (cfr. art. 21 comma 3 codice civile).

14.2 – In caso di scioglimento, l’Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe e conformi alle finalità dell’associazione o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3 comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662 o altra destinazione imposta dalla legge.

Art. 15 – Disposizioni finali e clausola Arbitrale

15.1 –  L’ordinamento interno, l’amministrazione dell’ente e degli associati sono regolati dal presente Statuto e dall’Atto Costitutivo che precede. Statuto e Atto costitutivo formano giuridicamente un atto unitario. Per tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in materia.

15.2 – La decisione su qualsiasi controversia che potesse insorgere tra gli associati o tra costoro e l’Associazione o gli Organi della stessa, eccetto quelle che per legge non sono compromissibili con arbitri, sarà deferita al giudizio di tre arbitri, di cui due da nominarsi da ciascuna delle Parti contendenti, ed il terzo di comune accordo. In caso di mancato accordo, il Consiglio Direttivo incaricherà il Presidente del Tribunale ove ha sede l’Associazione di eseguire la nomina del terzo arbitro.

15.3 – Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, si rinvia al Codice Civile ed ogni altra legge applicabile.

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